I 7 segreti per diventare un cameriere perfetto

  • 17/10/21
  • 3 min di lettura
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I 7 segreti per diventare un cameriere perfetto

Il mestiere del cameriere viene spesso frainteso, sia dagli aspiranti addetti di sala che dai ristoratori. È infatti facile che venga interpretato come un lavoro poco qualificato, accessibile a tutti senza particolari requisiti. 

In realtà, che sia un’occupazione extra per arrotondare o la professione della vita, quello del cameriere è un lavoro che presuppone la conoscenza di regole e gerarchie ben precise, e può contribuire in maniera determinante al successo o al fallimento di un locale.

Empatia, discrezione, velocità… sono solo alcune delle caratteristiche che dovrebbe possedere il cameriere perfetto. È la figura responsabile di accogliere il cliente e metterlo a proprio agio: sorriso, cordialità e aspetto ordinato non devono mai mancare. 

Gli ospiti devono sentirsi “quasi” come a casa propria, senza però dimenticarsi l’aspetto forse più importante: il cameriere è lì per servirli. È bene saper mantenere i ruoli e dedicare la massima attenzione a soddisfare le esigenze di ognuno con professionalità, rapidità ed efficienza.

Ma cosa distingue un cameriere “dilettante” dal cameriere perfetto? A parte quanto già detto, come sempre la differenza la fanno i dettagli. Vediamo dunque quali sono i 7 segreti che distinguono il cameriere perfetto da uno qualunque:

1. Ordine e pulizia

Aspetto curato e pulito, abiti in ordine e adatti al contesto, divisa quando richiesto. Sembra scontato, ma purtroppo non sempre lo è.

2. Il sorriso fa parte della divisa

Può capitare a volte di essere stanchi o distratti da problemi personali, ma in questo mestiere è importante saper sempre mantenere il giusto atteggiamento: il cliente deve sempre sentirsi il benvenuto.

3. Misurare i movimenti

Si lavora in locali (se va bene) affollati, sotto stress, tra persone che si muovono spesso e in modo imprevedibile. È importante che il cameriere impari a muoversi rapidamente ma con precisione, senza intralciare i colleghi né recare disagio agli ospiti: nessuno vuole trovarsi con un bicchiere rotto e la camicia sporca per un movimento goffo o distratto!

4. Non correggere il cliente

Il cliente può essere ignorante su certi argomenti o avere abitudini bizzarre: piuttosto che irrigidirsi e correggerlo, è fondamentale cercare di capire le sue ragioni e portarlo su un percorso di scoperta.

5. Rispettare la catena di comando

Un locale funziona secondo meccanismi collaudati e gerarchie precise: bisogna conoscerli ed evitare di prendere iniziative non richieste.

6. Ottimizzare i tempi

Piuttosto che macinare chilometri avanti e indietro per controllare la situazione o perché ci si è dimenticati qualcosa, è meglio svolgere queste azioni “passive” quando si sta sbarazzando o servendo un piatto: si risparmiano tempo ed energie.

7. Il conto solo quando richiesto

Non è carino quando il personale di un locale ci mette pressione per liberare in fretta il tavolo e lasciarlo ad altri clienti, no? Assicurarsi di portare il conto solo dopo l’esplicita richiesta del cliente, e non aspettare il pagamento al tavolo.

Ecco, ora che conosci i 7 segreti del cameriere perfetto, sei pronto per metterli in pratica: 

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Puoi anche leggere questo post su come scrivere un Curriculum Vitae a prova di bomba.

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